martedì 19 gennaio 2010

Prendere il coraggio a due mani

Sono una donna molle.
c'è poco da fare, sono una specie di medusa adagiata sulla battigia, in attesa che un'onda più grande mi porti via o che qualche bambino idiota mi spiaccichi con il remo del suo canotto.
Mi adagio sulle cose, sono pigra, faccio mille sogni che non concretizzo, il massimo della vita è fare shopping e il top del brivido ricevere l'estratto conto Mastercard al 10 del mese.
Perchè non tiro fuori le palle, anche quelle di qualcun altro,e mi compro sto cazzo di clavinova così magari almeno uno dei sogni infranti lo rimetto un poco in sesto? meglio un sogno rattoppato con lo scotch che tanti frantumi destinati a rimanere rimpianto e polvere.
Perchè non muovo il culo e vado in quella palestra dove fanno quel corso e per lo meno mi informo, prima di arrendermi solo davanti alla schermata delle Pagine Gialle? eh? Perchè?
Sapete dirmelo?

8 commenti:

  1. in effetti... in palestra dovrei andarci pure io!

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  2. peccato che siamo lontane Tequila o ci facevamo forza a vicenda.

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  3. però sai che cosa ho in mente da un po'??? una seratina io, te e l'annù...

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  4. devo trovare il baricentro tra le tre città

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  5. Vicenza NON va bene. Per ovvi motivi. A parte gli scherzi stupidi... Forse sarebbe bello!! Ma. E tu non sei affatto una medusa. E la palestra è un'orribile rottura di coglioni, ecco perchè!!

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  6. Ovvi motivi??? mi sa che qualcosa mi sfugge... eddai Annù... per ste due belle donzelle potresti fare un'eccezione al Diktat che ti sei autoimposta! ahahahahahahahah

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  7. Quello non lo so... Il Diktat, dico. Ma gli ovvi motivi per Vicenza sono, appunto, ovvi. Io sono di Verona. A Vicenza non si va MAI, a meno che non ti si fermi la macchina, a meno che tu non abbia un problema vero, a meno che tu non sia impazzito... Come a Brescia.

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